Ci sono domande a cui è difficile dare una risposta che vada bene per tutte. Una di queste è: ogni quanto devo andare a fare una visita ginecologica?
Molte donne si rivolgono alla ginecologa solo se avvertono dei problemi o nel caso in cui aspettano un bambino. Questo significa farsi visitare pochissime volte, ma è corretto questo comportamento?
La visita ginecologica dovrebbe rientrare tra quelle che facciamo di routine, come il controllo dal dentista o del colesterolo.
Solo con una frequenza costante possiamo prevenire patologie o risolvere problemi che pensavamo di non avere.
PERCHE’ E’ NECESSARIA?
La ginecologa individua in modo tempestivo le cause di alcuni fastidi che possono essere le mestruazioni dolorose, rapporti sessuali dolorosi, le perdite di sangue anomale ed eventuali cisti ovariche.
Deve essere considerata alla pari di qualsiasi visita di prevenzione.
La prima in assoluto va fatta nel momento in cui si inizia ad avere rapporti sessuali e poi la si fa con cadenza annuale, salvo complicazioni.
Gli esami che corredano la visita ginecologica sono il pap test e l’ecografia pelvica, il controllo dello stato di salute e degli organi genitali interni ed eventuali tamponi, se sono necessari.
Dopo i 50 anni l’età fertile della donna va scemando, ma non devono mancare le visite ginecologiche.
E’ opportuno, secondo le indicazioni del proprio ginecologo, fare un pap test e un check up generale per valutare lo stato di salute dell’apparato femminile.
Riconsideriamo la visita ginecologica come qualunque visita di prevenzione perché in tutte le età della donna è importante la diagnosi tempestiva di patologie per le quali un ritardo non beneficerebbe alla sua salute.
Ricordiamo che in età post menopausale è necessario fare un’ecografia pelvica transvaginale per la prevenzione dei tumori ovarici maligni, più frequenti in questa fascia di età.
Ti consigliamo di parlare con la tua ginecologa, saprà darti le informazioni utili per garantire lo stato di salute di questa parte del nostro corpo.