Che ognuno debba essere felice di se stesso è fuori discussione. Nessuno dovrebbe imporre all’altro un’immagine stereotipata solo perché è la più gettonata sui social. Ma allora cos’è l’immagine del sé per un medico estetico?
In questo articolo parleremo dell’Io come bellezza, mista a personalità e a comportamento umano.
L’immagine del sé racchiude in realtà molteplici aspetti che vanno dalla considerazione che la persona ha di se stessa, ciò che vuole essere e come si rapporta con gli altri.
Siamo tutti propensi a migliorare e se qualcosa non ci piace abbiamo il diritto di cambiarla, non sarà certo il medico estetico a impedirti di farlo, sempre che tu non abbia una visione distorta del tuo IO.
Cosa voglio dire?
Che se sei una bellissima ragazza di 20 anni e sei convinta di avere delle rughette attorno agli occhi, che ovviamente vuoi togliere, un bravo medico estetico cercherà di spiegarti che sono meravigliosi segni d’espressione e non rughe.
Potrebbe quindi proporti dei trattamenti meno forti di un botox, optare magari per una maschera rigenerante o delle piccole iniezioni di vitamine.

Ma ancor di più cercherà di capire cosa c’è dietro quella fissazione delle rughe che non hai.
Ogni intervento sull’immagine agisce molto più in profondità della pelle, ecco perché un medico estetico non può prescindere di essere anche un po’ psicologo.
Un professionista è in grado di valutare se le richieste di un paziente sono troppo eccessive e la verità non si può risolvere con un ritocco.
Compito arduo, in realtà non sempre quello che la persona si aspetta corrisponde a ciò di cui avrebbe bisogno.

L’ideale di bellezza cela spesso problemi di accettazione, desiderio di approvazione e bisogno di amore.
Si intuisce se la vera natura della richiesta non è un miglioramento estetico, ma la soluzione di un problema più profondo.
Il medico estetico opera a favore della persona restituendo armonia e bellezza a chi è consapevole delle scelte che farà. Nell’altro caso è inevitabile acuire la sofferenza psicologica della persona che non sarà comunque felice del ritocco, c’è troppo divario tra l’immagine del se e ciò che la turba in realtà.

La medicina estetica porta questo nel suo seno, è un aiuto per la ricerca del vero sé e quindi dell’immagine intima della personalità.
La domanda che un professionista si pone, se ha dubbi su una richiesta è: “Questa persona vede il proprio corpo come un oggetto puramente estetico?”
Se la risposta è positiva, il medico ha il dovere di non alimentare il suo malessere interno e rifiutarsi di contribuire a far girare all’impazzata la fissazione che ha nella sua testa.
Viene naturale che constatato un disagio, il medico indirizza la persona verso uno specialista. Nulla di male, anzi è da considerarsi il miglior trattamento estetico della storia.
Cos’è quindi l’immagine del sé per un medico estetico?