Se è vero che le vip mostrano il loro corpo con la cellulite e questo inestetismo inizia ad essere sdoganato, non si può negare che tutte le donne che ne soffrono fanno di tutto per eliminarla. I trattamenti per ridurla sono sempre più efficaci, la carbossiterapia è uno dei migliori.
Se pensiamo che prima di essere utilizzata per combattere la cellulite era una terapia utile per le ulcere croniche dobbiamo ben sperare che l’insufflare anidride carbonica nei tessuti sia molto efficace anche contro l’adipe.

L’anidride carbonica distrugge la cellulite, com’è possibile?
In pratica viene inattivata istantaneamente da un enzima presente sulla membrana dei globuli rossi che si chiama anidrasi carbonica (CAH), venendo poi idrolizzata in bicarbonato di sodio e idrogeno.
A contrario di ciò che puoi pensare genera un aumento dell’ossigenazione dei tessuti, si creano cioè nuovi capillari, si sbrigliano quei piccoli capillari intasati oppure ostruiti per varie cause o abitudini di vita e aumenta l’attività replicativa dei tessuti con conseguente ringiovanimento del derma.
L’effetto è minore lassità all’inizio e ripristino di una corretta microcircolazione degli arti inferiori in un secondo momento.
LA CELLULITE E’ UNA BRUTTA BESTIA CON TANTI NUMERI
I medici classificano la cellulite con i numeri: stadio 1-2-3-4, diciamo che il quarto è il più grave e la carbossiterapia non funziona, si deve procedere con altre soluzioni. Per gli altri invece dà ottimi risultati visibili fin da subito.
A chi non conviene la carbossiterapia?
In realtà era nata come trattamento utilizzato prevalentemente da persone di una certa età, ecco perché ha pochissime controindicazioni. Se sei in gravidanza per esempio non devi sottoporti a questo trattamento.
Il consiglio resta di consultare un medico di fiducia che possa analizzare il tuo stadio di cellulite e studiare con te un programma di attacco efficace.

BASTA LA CARBOSSITERAPIA PER GUARDARSI ALLO SPECCHIO E RENDERSI CONTO DI NON AVERE PIU’ CELLULITE?
Come ogni cosa le combinazioni di più trattamenti danno maggiore risultato. Per esempio se abbini un ciclo di ultrasuoni che rompono la fibrosi circolare del tessuto adiposo, direi che è certo vincente.